La voliera

La voliera dei grifoni di Isnello

La voliera dei grifoni è stata realizzata presso il carnaio di contrada Terra dei Poveri nel Comune di Isnello, un’area tradizionalmente vocata all’insediamento di questi avvoltoi, le cui nidificazioni sono state documentate nelle prospicenti pareti rocciose di Aquilea e Balzo Trigna, fino agli anni ‘50 del XX secolo, Foto: La voliera dei grifoni di Isnello; sullo sfondo le pareti rocciose di Balzo Trigna.

L’inaugurazione della voliera

La voliera è stata inaugurata il 22 ottobre 2021, alla presenza di una rappresentanza delle istituzioni e delle associazioni del territorio. foto: Momento del taglio del nastro da parte dei rappresentanti delle istituzioni partner del progetto. Da sinistra: Marcello Catanzaro Sindaco di Isnello, Domenico Barbuzza Presidente Ente Parco dei Nebrodi, Alfio Di Costa Governatore Rotary International 2110 distretto Sicilia e Malta, Salvatore Seminara Commissario Straordinario IZS Sicilia, Annalisa Guercio Dirigente IZS Sicilia, Toto Cordaro Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente, Angelo Merlino Presidente Ente Parco delle Madonie.

Scopi della voliera.

La voliera è un’area sanitaria, per scopi diagnostici, didattici e scientifici. Lo stato di salute degli avvoltoi ospitati viene costantemente monitorato dal personale esperto dell’IZS Sicilia. Le ricerche scientifiche ad oggi realizzate spaziano dalle indagini microbiologiche a quelle parassitologiche.

Foto. Tabella informativa posta all'ingresso della struttura.

La voliera per la riabilitazione dei grifoni

La voliera , grazie alle caratteristiche della struttura e delle dimensioni, risulta particolarmente idonea per la riabilitazione dei grandi volatili rinvenuti debilitati

Foto. La grande voliera di Isnello, con le dimensioni di ben 24 m di lunghezza, 6 m di larghezza e 5 m di altezza.

I grifoni nella voliera

Durante il periodo di permanenza nella voliera i grifoni visualizzano le pareti rocciose di Aquilea e Balzo Trigna, sito idoneo alla loro presenza; questo contribuirà a favorirne l’insediamento dopo il rilascio. I grifoni, dopo aver trascorso il periodo di convalescenza dentro la voliera, vengono rilasciati nuovamente in natura. Foto: I grifoni dentro la voliera; in fondo si vedono le pareti rocciose di Balzo Trigna.

L’alimentazione dei grifoni in voliera.

I grifoni in voliera sono alimentati soprattutto con gli ungulati selvatici, cinghiali e daini, che vengono rinvenuti investiti nel territorio o abbattuti durante il piano di contenimento attuato dall’Ente Parco delle Madonie. Essi pertanto contribuiscono allo smaltimento naturale delle carcasse. Foto: L’alimento principale per i grifoni in voliera: Cinghiale (a sinistra), daino (a destra).

Il controllo sanitario dei grifoni in voliera e la ricerca scientifica.

I grifoni in voliera vengono costantemente sottoposti a visita veterinaria per verificarne lo stato di salute; nello stesso tempo si rivelano una fonte molto importante di campioni biologici per le ricerche sulla fauna selvatica condotte dall’IZS Sicilia. Foto: Prelievo ematico eseguito su di un grifone per attuare accertamenti sanitari.

La voliera come area didattica.

Il grifone è una specie “bandiera”, ovvero che attira l’interesse e la curiosità della maggior parte della gente, soprattutto dei più giovani; infatti, grazie ai grifoni, si può indirettamente parlare anche di tante altre tematiche, come quelle ambientali e sanitarie e sviluppare una sensibilità ambientale nei visitatori. Foto: Attività didattica presso la voliera di Isnello.